Quando non riesci a gestire un cambiamento in stato di emergenza.
In questo periodo l’Ordine degli Psicologi, chiede la presenza degli psicologi anche in studio purché siano mantenute garanzia di igiene. Alcuni utenti non possono recarsi in studio per alcuni limiti concreti, quali vivere con soggetti immunodepressi, o problemi sanitari presenti in loro stessi. Altri invece senza alcuna ragione cosciente decidono di rinunciare al sostegno, generando un crollo psicologico non solo loro stessi ma anche chi gli sta vicino. In proposito Gli ordini autorizzano ad intervenire per via telematica. Nel 2020 la maggior parte degli utenti passano ore online tra Facebook, whatsapp e video chiamate, per tanto non sembrerebbe un problema quello di permettere a coloro che concretamente hanno dei limiti di usufruire di un servizio previsto nelle attuali normative. Questa situazione necessariamente porta ad un cambio di impostazione. Alcune persone hanno per loro limite, difficoltà a cambiare impostazione. Questo comporta un passaggio dallo studio fisico ad uno virtuale. E’ necessario però capire come una seduta psicologica, possa avere il suo proseguo al di la delle distanze fisiche. In fondo la percezione di lontano e vicino, di presente e passato è solo un costrutto mentale, e forse in parte questione di abitudine. Ricordo che la mente inconscia lavora costantemente per noi al di la delle distanze, allora un luogo vicino o lontano che sia può divenire irrilevante. È possibile capire che indipendentemente dal luogo in cui sono, quello studio e quella sedia sono già dentro di voi. Colgo l’occasione per informarvi che terrò presto un incontro online, dove affronterò queste tematiche. Ricordo che per coloro che lo desiderano le alternative ci sono, ed è un occasione importante per adattarsi ad una nuova situazione. Diamo prova a noi stessi di essere capaci e reagiamo nel modo migliore, affidandoci alla mente inconscia. Forse questa può essere un occasione per imparare ad usare una nuova risorsa.